Un armadio rinnovato

Oggi voglio parlarvi di un lavoro che ci è stato commissionato da una giovane coppia, oserei definirlo una bella sfida, perché ci ha tenuti molto impegnati, ma nonostante ciò ci ha regalato grandi soddisfazioni.

Si tratta di una ristrutturazione di una vecchia casa, all’interno della quale la camera da letto ospita un grande armadio 18 ante, realizzato su misura per quel contesto, ma caratterizzato da uno stile classico e alquanto triste. Il nostro compito è quello di rinnovare l’immagine di questo complemento, svecchiandolo e riadattarlo al nuovo arredamento.

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Siamo partiti smontando tutte le ante, lasciando la struttura fissata al muro e non vi dico che lavoro; ogni anta aveva una lunga cerniera sulla quale erano avvitate a mano 10/20 viti a taglio, che impresa liberare l’armadio dalle 18 ante ma noi, armati di olio di gomito, non ci siamo fatti abbattere e siamo tornati a casa con un bel compito.

La scelta dei colori è stata fatta insieme ai ragazzi, logicamente scegliendo tra le tinte della Vintage Paint, abbiamo cercato di richiamare lo stile e le tonalità già presenti nella camera da letto.
Su tutta la superficie abbiamo deciso di applicare una tonalità chiara, in modo tale da illuminare l’ambiente e così la scelta è ricaduta su “Vintage cream”, una tonalità di bianco caldo facile da abbinare con altre tinte, ma che allo stesso tempo si differenziasse dalle pareti. Una volta ridipinto tutte le superfici, abbiamo isolato con molta cura e precisione le cornici delle ante e su queste abbiamo applicato una cera decorativa in oro anticato, affinché assumessero uno stile elegante e raffinato.

Alcuni passaggi durante la lavorazione

A questo punto restano solo le due ante centrali che, precedentemente erano rivestite con una carta da parati floreale in stile romantico, ma siccome abbiamo stabilito che questo restyling deve essere originale e più accattivante, ci siamo orientati nel sostituire la vecchia carta con una dal carattere più deciso.

Nella nostra piccola “collezione” di carte da parati vintage, ne abbiamo scelta una nei toni del verde e oro in modo tale che si abbinasse perfettamente con le cornici e le tinte già scelte dai ragazzi per la camera da letto.

Un dettaglio della carta da parati vintage – Ub Firenze

E finalmente arriviamo al grande giorno, quello del montaggio. La trasformazione è avvenuta, il risultato ci piace molto e il cambiamento è notevole, tutto questo ci rende orgogliosi e soddisfatti, pronti per un’altra sfida.

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Trasformare mobili anni ’50

Oggi voglio parlarvi delle cucine vintage anni ’50.
Quelle caratterizzate da un sapore retrò, linee sinuose e profili leggermente stondati, decorate da palette di tinte delicate e laccature.
Un design che in quegli anni ottimizzava le funzionalità senza rinunciare all’estetica, curato nei minimi dettagli dove anche oggetti, soprammobili ed elettrodomestici seguivano uno stile ben definito in linea con i complementi d’arredo.

Ed è proprio a questi complementi che mi sono ispirata per la trasformazione di queste vecchie credenze che, apparentemente sembrano povere e poco interessanti, dall’aspetto triste e difficili da collocare in ambienti moderni e contemporanei, ma, come sempre sosteniamo, “tutto si sistema e si modifica” e del resto noi non buttiamo via nulla.

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Parte così un’altra sfida, dopo un’accurata ricerca e studio del colore, arriviamo alla fase più bella e stimolante, la trasformazione.
Come sempre scegliamo le nostre tinte dalla cartella colori della Vintage Paint, un’ampia gamma di tonalità pastello, pitture gessose a base d’acqua, naturali al 100% che a noi piacciono tanto.

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Alcuni momenti durante la lavorazione.

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In questo caso abbiamo utilizzato “Dusty green” per ante e cassetti, mentre per la struttura “Warm Cream” della Vintage Paint.

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Altro esempio di trasformazione di una vecchia credenza anni ’50.

Legno, un materiale prezioso.

Quando si parte dalla scelta di un materiale vivo come il legno per arredare un spazio abitativo, l’idea iniziale del progetto é quella di trasferire all’interno della casa un’atmosfera calda e avvolgente.

Ancor più se si predilige il legno di recupero che, sulla propria superficie, porta i segni del tempo passato, assumendo sfumature naturali che rendono il materiale vissuto e autentico.

Photo from my Pinterest.

Un vecchio pavimento, un mobile d’epoca collocato al posto giusto, un soffitto con travi a vista o un complemento realizzato con legni di recupero, sono tutti elementi che garantiscono la creazione di affascinanti decorazioni d’interni dal carattere rustico, ma allo stesso tempo suggestivo ed elegante.

Photo from my Pinterest.

Questo fa sì che si aggiunga una sensazione naturale al design d’interni per la casa, senza tralasciare accenti e dettagli unici, tutto nel rispetto dell’ambiente.

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L’utilizzo del legno di recupero offre inoltre un’opportunità unica nell’essere creativi, sperimentando le proprie idee e capacità, é possibile mescolare stili differenti inserendo elementi strutturali e complementi d’arredo in stile vintage.

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È proprio da questa ricerca che parte la voglia di Officinadesign di sperimentare tecniche e approcci sempre nuovi con questo materiale meraviglioso e ricco di risorse.

Dal recupero… una Libreria 

Sicuramente questa é stata una delle realizzazioni che fino ad oggi mi ha reso più soddisfatta e con la voglia di continuare a fare questo lavoro, credendo fermamente che un giorno potrò finalmente avere un laboratorio vero e proprio.

Premetto che senza la manualità e creatività di mio padre, a quest’ora la libreria era ancora un ammasso di legna lasciati lì, in attesa di un qualche utilizzo.

Siamo partiti da scuretti di vecchie finestre abbandonate che, dopo averli puliti e carteggiati accuratamente, abbiamo tagliato cercando di ricavarne delle ante adatte alla chiusura inferiore del mobile.

Photo by Officinadesign. Don’t copy or use without permission.

È così sulla base di queste antine siamo partiti costruendo l’intera struttura. 

Abbiamo scelto uno stile che richiamasse i tipici arredi provenzali, perché più in linea con l’arredamento della nostra casa. E così abbiamo costruito e adattato la libreria sulla base delle nostre esigenze di spazio. 

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Giunti al momento della decorazione, che più ci piace e diverte, abbiamo dato spazio alla creatività.

L’idea era quella di mantenere uno stile antico e consumato, e così abbiamo cercato di invecchiare anche l’intera struttura, affinché assomigliasse il più possibile alle vecchie antine, unici elementi di recupero. 

Partendo da una base di impregnante in noce medio, abbiamo leggermente inscurito con un bagno in tonalità tortora, passando il colore con un panno, affinché la superficie assumesse una copertura non uniforme, ma lievemente “sporcata”.  Per richiamare la tonalità tortora, abbiamo dipinto interamente dello stesso colore la schiena della libreria.

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Il risultato finale é molto soddisfacente, anche perché il livello é molto più alto delle nostre aspettative iniziali. Ci saranno imperfezioni, come é logico che sia, in quanto fatta tutta interamente a mano, ma tutto ciò esalta l’idea di artigianalità, ed é quello che piace a noi.


Siamo molto contenti e ci piace davvero tanto, poi si adatta perfettamente al nostro arredamento, arricchisce lo spazio circostante…facendo sentire la stanza più “casa”.

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Brocante, che passione!

È molto importante in questo lavoro riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo da dedicare alla ricerca sfrenata di nuovi stimoli.

Non c’è posto migliore che perdersi in un grande capannone pieno zeppo di oggetti e complementi dagli usi più disparati, con varie provenienze.
Ogni tanto ne sentiamo un po’ il bisogno, é come ricaricare le batterie..la fantasia prende il sopravvento e così nascono nuove idee e ispirazioni, per migliorarsi sempre.

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Cresce sempre di più la voglia di Officinadesign nel sperimentare cose nuove, tecniche e progetti che fino ad ora sono stati solo pensieri e bei sogni.

Che sia arrivato il momento giusto per mettersi in gioco veramente?! C’è bisogno di un cambiamento…e noi ci stiamo lavorando!

Tutto é utile!

Questa volta ci siamo un po’ spinti, trasformando scuroni e portoncini in qualcosa per cui non erano stati pensati.

Prima di tutto abbiamo ricercato gli elementi utili e necessari per poter partire con il progetto, l’idea era quella di riuscire a chiudere un sottoscala, ricavandone una capiente dispensa e guardaroba, attraverso l’uso di materiali di recupero e scarto.

E così siamo partiti con la ricerca, accatastando scuretti e porte dismesse e anche un po’ distrutte.

Ripulite e riadattate alle misure dello spazio in questione, siamo partiti con il montaggio dei vari elementi.

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Basta veramente poco per modificare completamente l’immagine di una stanza, per non parlare dello spazio utile che abbiamo ottenuto da questa trasformazione, un vano dispensa nella quale “nascondere” tutti quegli oggetti che di solito in casa creano solo disordine.

Cosí invece abbiamo creato una zona utile, contenitiva e funzionale, ma allo stesso tempo dall’appeal ricercato e originale.

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Tutto prende forma

Ormai è quasi un anno che viviamo qui, ma la casa non è ancora del tutto pronta. Questo perché gran parte degli arredi ce li stiamo realizzando personalmente, con cura, attenzione e tanta pazienza.
Ci vuole sempre tanto tempo a disposizione, ma vederla prendere forma piano piano e sapere che i lavori sono stati fatti con le nostre mani, è una grandissima soddisfazione..unica, direi.

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[Photo from my Pinterest]


Negli ultimi giorni ci siamo occupati della nostra camera da letto.
Non ci sono molti mobili, ma a noi piaceva così..un grande armadio, il letto e una vecchia cassapanca recuperata in qualche mercatino.

Volevamo rendere originale la testata del letto e così, dopo qualche ricerca, abbiamo trovato quello che faceva al caso nostro.
Un vecchio portone di chissà quale abitazione, ancora munito del suo chiavistello. Bellissimo, antico e con i segni del tempo che è passato…è proprio quello che stavamo cercando!! Perfetto!

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Dopo un’accurata pulizia, lo abbiamo un po’ sbiancato e montato semplicemente dietro al letto. È bastato poco e la camera ha subito cambiato aspetto e atmosfera.

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Ancora pochi dettagli e presto sarà finito anche questo angolo di casa nostra.

La cameretta di una signorina

Negli ultimi mesi OD é molto presa e impegnata, ci è stato chiesto di curare e rinnovare l’aspetto di alcuni complementi d’arredo destinati ad una casa privata a Bologna.
Una proposta entusiasmante, perché si tratta del nostro primo e vero cliente, conosciuto durante un evento a Faenza circa un anno fa.
Una grande soddisfazione e l’occasione giusta per farci conoscere ancora di più.

Quindi, pennelli alla mano e via all’opera!
La prima trasformazione vede protagonista un letto in arte povera, per la cameretta di una signorina.

Il letto inizialmente si presentava così.

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IMG_0319.JPG Dopo un’accurata pulizia, risanamento e levigatura del legno..siamo giunti al momento che più ci piace, la decorazione. La scelta delle tinte é stata fatta insieme al cliente, puntando su tonalità polverose e pastello dalla cartella colori Farrow&Ball, struttura di colore bianco caldo e dettagli in blu.

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Per completare la cameretta, il cliente ci ha consegnato anche un vecchio tavolino con sgabello in abbinato che appartenevano alla sua camera di quando era bambina.

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IMG_0385.JPGAnche su questi due complementi abbiamo applicato gli stessi trattamenti, preparando il legno per la successiva decorazione.
In questo caso il cliente ha voluto che ritrasformassimo i mobili affinché assumessero carattere e originalità. E così, siccome si tratta di una cameretta per una bambina, abbiamo deciso di applicare sul piano sia del tavolo che dello sgabello la carta dei fumetti di “Topolino”, mentre sulle strutture portanti abbiamo applicato una tinta bianco caldo, rimanendo in tema con lo stile Shabby Chic.

IMG_0384.JPG Questa é solo una parte del lavoro di restauro commissionato, nel prossimo articolo vi mostreremo le nuove trasformazioni.

P R I M A e D O P O

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– Restyling di una vecchia poltrona, trasformazione originale e in stile anni ’60.

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– Esperimento creativo: realizzazione di una sedia utilizzando componenti di altre seggiole.

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– Una vecchia poltroncina da camera completamente restaurata, elegante e originale.

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– Restauro di un vecchio tavolino malmesso.

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– Lo scheletro di una vecchia seggiolina trasformato in una simpatica sedia per la piccola Diletta.

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– La trasformazione di due eleganti comodini.

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– Un pensile da cucina si rinnova e cambia stile, trasformandosi in un complemento d’arredo dallo stile raffinato.

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– Trasformazione di una vecchia vetrinetta in un mobile porta tv e decoder.

Officina Sostenibile, questo è solo l’inizio…

Come vi avevo preannunciato nel post precedente, Forlì nelle giornate del 17/18 Maggio si è vestita di verde, organizzando l’evento “S-LEGAMI – L’innovazione responsabile” e, per l’occasione, noi di Officinadesign insieme ad un collettivo di creative abbiamo aperto le serrande di una vecchia officina.

Officina Sostenibile, questo il nome che per due giorni ha riunito un gruppo di creative (Officinadesign, Riecolab, Popommo, PaperOutlet, Artefatti, Tiricucio, Tuttafusa, Relooker) che del recupero e del riciclo creativo hanno fatto il loro obiettivo e punto di incontro. Ognuna di noi presentava la propria attività, sostenendo il proprio concetto di fare recupero, con progetti e materiali differenti, ma tutte accomunate dalla voglia di fare e farsi conoscere, credendo nella propria realtà e nei propri sogni.

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Sono stati due giorni fantastici, che hanno richiesto tanto impegno e attenzione, ma sempre accompagnati da divertimento e grande soddisfazione. A partire dall’aperitivo del venerdì, che ha riempito l’officina di gente e poi i laboratori del sabato, che hanno divertito grandi e piccini nel sperimentare con le proprie mani nuovi modi di fare riciclo.

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Siamo rimasti tutti molto contenti e orgogliosi di come avevamo organizzato il nostro evento.
E’ stato un vero successo, lasciando anche noi organizzatori di stucco, perché non credevamo in una così grande affluenza e interessamento da parte dei visitatori che, più di una volta hanno chiesto di riproporre un evento di questo tipo.

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E così presi dall’entusiasmo e dalla voglia di rimetterci in gioco, perché alla fine ci siamo tanto divertiti, abbiamo creato la pagina Facebook di Officina Sostenibile, affinché rimanga viva e presente nella mente di tutti questa bella avventura. E chi lo sa, forse a breve ci rivedrete in viale Matteotti 2/4 Forlì con tante novità e sorprese pronte a stupire i nostri amici e sostenitori.

GRAZIE a tutti per aver reso possibile questo successo e la resa vincente del nostro evento!